Giulio Ciccone non potrà proseguire il Giro d’Italia 2025. Finito pesantemente a terra nella caduta avvenuta a poco più di venti chilometri dalla conclusione della quattordicesima frazione, l’abruzzese della Lidl-Trek era comunque riuscito a ripartire nonostante un’evidente sofferenza e a giungere al traguardo di Nova Gorica, seppur con un ritardo tale da obbligarlo ad abbandonare le ambizioni di classifica, ma in seguito agli esami effettuati in ospedale è costretto a lasciare la corsa. Il 30enne, che dopo l’arrivo si era detto dolorante alla coscia destra, non ha fortunatamente riportato fratture, tuttavia le analisi hanno riscontrato un ematoma importante sul muscolo vasto laterale del quadricipite destro e una piccola lesione della fascia muscolare, infortuni che non richiedono un intervento chirurgico, ma per i quali è necessario un periodo di riposo di circa due settimane.
Ciccone non ripartirà quindi domani per la quindicesima tappa e dalle sue parole traspare tutta la sua delusione per questa brutale conclusione anticipata della sua Corsa Rosa: “Non ho parole. Ho cercato di lottare per finire la tappa perché speravo che i controlli in ospedale mostrassero che non era così grave e che avrei potuto recuperare e lottare per una vittoria di tappa, ma ho capito subito che si trattava di qualcosa di importante perché il dolore era troppo forte, e ora sappiamo perché. Fa male lasciare il Giro in questo modo, soprattutto con le salite ancora da affrontare e con il grande feeling che c’è in squadra, oltre a lasciare la buona posizione che avevo in classifica generale. Ora ho bisogno di tempo per recuperare e poi vedremo per il resto della stagione“.
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